ISTITUTO ITALIANO
FERNANDO SANTI
SEDE REGIONALE EMILIA ROMAGNA
 
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I Gridi di Allarme di 'Gocce', supplemento di 'Oltreoceano' dell’I. It. Fernando Santi
 
I Gridi di Allarme di 'Gocce', supplemento di 'Oltreoceano' dell’I. It. Fernando Santi

"Una gigantesca fabbrica di clandestini" è il grido di allarme lanciato dal Presidente dell'Istituto Italiano Fernando Santi, Luciano Luciani (nella foto), nel secondo numero di "Gocce", neonato supplemento della storica Rivista "Oltreoceano".
In copertina campeggia un emblematico indice puntato da un bambino dritto dritto negli occhi di noi lettori.
Al centro dell'attenzione, infatti, sono tutti i minori stranieri non accompagnati - 7750 dicono le statistiche ufficiali nel solo 2011 in Italia - e per la loro tutela sottolinea Luciani "si impone un urgente provvedimento di legge".
Cècile Kyenge Kashetu, portavoce del Movimento "Primo Marzo" e Presidente del Comitato Scientifico dell'Istituto Italiano Fernando Santi, illustra il piano della comunicazione pubblica con il quale si intende continuare a sostenere il diritto di voto e di cittadinanza per gli stranieri, dopo il successo della raccolta di firme di "L'Italia sono anch'io", la formalizzazione di due proposte di legge e l'inizio del loro iter parlamentare.
Il coordinatore nazionale dell'Istituto Italiano Fernando Santi, Pippo Cipriani, chiede che, come ha già fatto nel 1999 la Regione Siciliana, "anche lo Stato faccia la sua parte" nel riconoscere come vittime di mafia chi è caduto prima del 1961. Si tratta di ben 46 dirigenti politici e sindacali, comprese le vittime di Portella delle Ginestre, ricordati il 24 maggio a Corleone in occasione dei funerali di Stato di Placido Rizzotto, alla presenza del Capo dello Stato Napolitano, del Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso e di don Luigi Ciotti.
Su "Gocce", infine, le storie di due Centri di Identificazione ed Espulsione per stranieri (C.I.E.) - Modena e Bologna - che andrebbero immediatamente chiusi per la "sistematica violazione dei diritti delle persone che vi sono trattenute" e per la infinita sofferenza e disperazione che procurano nei malcapitati che vi finiscono dentro.
Questo numero di "Gocce" comincerà ad essere diffuso il 16 giugno a Bologna in occasione dell'incontro su: “La città multietnica - accoglienza, coesistenza, multiculturalità".